DCA: domande e risposte
Nei confronti di un argomento come i “Disturbi del comportamento alimentare” e’ a volte difficile pensare e agire in modalita’ preventiva; ma e’ proprio questo lo scopo delle tre serate che vi proponiamo. Abbiamo quindi chiesto alla dott.ssa Elisa Brazzale – psicologa e psicoterapeuta dell’ULSS 4 – e alla dott.sa Loredana Circi – biologa e nutrizionista – di rispondere ad alcune domande che forse convinceranno qualcuno in piu’ a partecipare a questi momenti che offriamo come risorsa a tutta la comunita’.
- A chi possono interessare queste serate?
(Dott.sa Brazzale) A tutti gli adulti che sono in relazione con bambini e adolescenti: genitori, familiari, insegnanti, educatori, allenatori.
- Di quali fasce d’età si parla?
(Dott.sa Brazzale) L’età di esordio dei DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) è prevalentemente tra i 14 e i 18 anni, ma negli ultimi anni si è ulteriormente abbassata e non interessa più solo il sesso femminile. Iniziano ad arrivare ai servizi di riferimento anche bambini di 9-10 anni e molti ragazzini che frequentano le scuole medie.
- E’ un argomento delicato e di interesse specifico, esistono gruppi di supporto per le famiglie interessate?
(Dott.sa Brazzale) Esistono sul territorio associazioni di familiari che lavorano su più fronti: progetti di prevenzione per le scuole, sportelli di ascolto, gruppi AMA (Auto-Mutuo-Aiuto) rivolti esclusivamente ai familiari o a persone vicine che sentono la necessità di un sostegno. Nella prima serata sarà presente la Presidente dell’associazione ADAO di Thiene che presenterà brevemente il loro lavoro.
- Non c’e’ il rischio di creare allarmismo? Queste problematiche non nascono da sole, spesso hanno origine da fattori che non sono solo stili di vita… Come possono aiutare questi incontri quando il problema e’ di relazione, comunicazione etc?
(Dott.sa Brazzale) L’informazione è uno strumento fondamentale della prevenzione, permette una comprensione più profonda e l’individuazione precoce dei “campanelli d’allarme” e l’invio ai servizi di competenza. La diagnosi precoce e quindi l’inizio tempestivo delle cure sono predittori importantissimi per una risoluzione positiva della malattia.
Le cause di un DCA sono molteplici e i fattori che predispongono al disturbo sono riconducibili a caratteristiche personali, familiari, sociali che analizzeremo nello specifico nel corso degli incontri.
Alla base delle caratteristiche personali che possono predisporre a questi come ad altri problemi vicini al mondo dei nostri ragazzi, sono la bassa autostima, la poca sicurezza di sé e il perfezionismo.
Credo sia importante sottolineare come gli incontri siano stati pensati per poter essere di interesse generale, quindi per coinvolgere anche chi non è “a contatto” con il problema. Oltre alla parte informativa rispetto i DCA, ci sarà una serata dedicata all’acquisizione di strategie e abilità da parte dei partecipanti per poter stimolare nei propri figli l’inizio della costruzione di una buona autostima e di una buona sicurezza di sé e qualche riflessione/spunto per una comunicazione efficace. Queste sono aspetti fondamentali per una crescita positiva e sicuramente argomenti di interesse trasversale.
- Sfatiamo qualche mito: E’ un problema da ragazze! E’ colpa della tv!
(Dott.sa Brazzale) L’obiettivo di queste serate è proprio quello di “far comprendere” e poter sfatare false credenze e preconcetti che spesso sono legati a queste malattie. Come ho già detto le cause sono molteplici. E’ vero sono patologie che colpiscono soprattutto le donne, ma si sta assistendo ad un incremento delle problematiche anche nei maschi.
- I disturbi del comportamento alimentare sono solo anoressia e bulimia!
(Dott.sa Circi) I DCA sono l’espressione di un’infinita sfaccettatura di rapporti alterati con il cibo, come conseguenza di infinite problematiche che coinvolgono il bambino, adolescente e l’adulto ( infatti i DCA possono scaturire anche in età avanzata).
Il corpo di un bambino/adolescente è in piena fase di sviluppo quindi restrizioni volontarie lunghe e inadeguate del cibo possono minare seriamente la salute del proprio corpo in quanto vengono a mancare i principi nutrizionali adeguati per la corretta formazione , per esempio dell’apparato osteo articolare, dello smalto nei denti, dei muscoli che non si sviluppano adeguatamente e degli ormoni che non mantengono un bilancio adeguato, causando per esempio nelle ragazze amenorrea.
Capire l’importanza di una alimentazione adeguata in questa fascia di età è fondamentale per il benessere del ragazzo e della sua famiglia perché il ragazzo vive in casa con la sua famiglia, quindi il “problema alimentazione” è un “problema”che deve coinvolgere positivamente tutta la famiglia, rispettando i tempi e condividendo delle modifiche accettabili.